Dal 1998 al 2002 circa, iniziai a sviluppare parallelamente stili diversi.
Questo linguaggio presentato in queste prime opere, più legato alla luce e alla poetica della pittura.
La scelta di prediligere la raffigurazione di luoghi, spesso senza apparente presenza umana, è la volontà di fare prioprio il mezzo della pittura preferendo raccontare con la luce spazi superfici e atmosfere, senza interferenze in questioni di figura disegnata.